Sacerdote di Bologna su Facebook «Emma Bonino ha ucciso più di Totò Riina»

    In seguito al caso del prete che accusava una ragazza vittima di stupro «di essersela cercata» un altro prete accusa Bonino per le vittime degli aborti. La Bonino risponde

    BoninoA  distanza dalle critiche e dalle polemiche sollevate dalle parole scritte sulla sua pagina Facebook da un parroco bolognese, don Lorenzo Guidotti, riguardo l’abuso subito da una 17enne in seguito ad una serata all’insegna dell’alcol, per la quale aveva detto di non provare pietà, ora è il turno di un altro sacerdote bolognese. A finire al centro dell’attenzione è Francesco Pieri, che su Facebook, ha pubblicato questo commento: “Ha più morti innocenti sulla coscienza Totò Riina o Emma Bonino?”. Il riferimento è all’aborto, pratica per la quale l’esponente radicale si è battuta a lungo.

    Commenti a favore

    Pieri, docente alla Facoltà teologica dell’Emilia-Romagna in seguito alle sollecitazioni di chiarimenti, non rilascia alcun commento. Però su Facebook, ha sottolineato che «moralmente non c’è differenza» tra Bonino e il capo di Cosa Nostra e prosegue, rispondendo a un utente che scrive, `sicuramente la Bonino´, «il che non rende certo migliore Riina, ma dice qualcosa sulle nostre ipocrisie diffuse».

    La citazione del Concilio Vaticano

    Bonino

    Il parroco ha, inoltre, ricordato che il Concilio Vaticano II con la sua `Gaudium et spes´, «mette l’aborto (non importa se legalizzato,ospedalizzato e mutuabile o no) in serie con `genocidio, omicidio volontario´ e altri crimini orrendi (GS 27), tra cui certamente quelli di mafia, e lo definisce `abominevole delitto´ (GS 51). Solo che vedo meno gente disposta a indignarsi e schierarsi per `questi´ innocenti. Anche tra chi metterebbe la mano sul fuoco per il Vaticano II». Sulla sua pagina Facebook don Pieri ha menzionato anche il cardinal e arcivescovo di Bologna, Giacomo Biffi, scomparso nel 2015 ricordando un articolo del 1998, in cui Biffi metteva a confronto l’aborto ai lager nazisti: “la massima vergogna del `900, che pure ha conosciuto le più orrende infamie della storia, come i molti e diversi genocidi che sono stati perpetrati – dichiarava Biffi durante la Giornata della Vita –, resta senza dubbio la legalizzazione e il finanziamento pubblico dell’aborto”.

    La risposta della Bonino “Don Piero non insulta me ma milioni di donne”

    “Gli insulti qualificano chi li fa non chi li riceve e, comunque, immagino che questo Don Piero abbia fatto il mio nome per rappresentare milioni di donne che hanno subito in un modo o nell’altro il trauma dell’aborto. L’offesa quindi non l’ha rivolta a me ma a milioni di donne italiane”. Così Emma Bonino risponde alle pesanti accuse di Don Francesco Pieri