“Non mollate mai”, questo è il messaggio, chiaro e conciso, quanto pieno di speranza, di Leanna Williams, una ragazzina di 12 anni della Cornovaglia.
Pur di stare vicino ai suoi coetanei malati di cancro, ha deciso di portare avanti una singolare iniziativa, scrivendo loro delle lunghe lettere. Un bellissimo segno di come la solidarietà, quando è sentita, abbatte ogni ostacolo e trova sempre il modo per raggiungere gli altri ed essere di supporto nei momenti difficili.
Leanna è una sopravvissuta alla leucemia, una di quelle bambine che hanno combattuto e vinto la brutta malattia, in particolare lei per ben due volte.
E’ questo che le da forza. Lei ricorda i giorni peggiori, i pensieri che la spaventavano e gli aghi, i dolori provocati dalla malattia e i fastidi dovuti ai trattamenti, le medicine da cui sperava di essere guarita, i momenti di sconforto e di angoscia. Sa, in particolare, quanta energia e determinazione ci vogliono per “non mollare mai”.
Ora sta bene e non vuole dimenticare ciò che ha passato, fa parte di lei e del suo vissuto. Ha deciso questo, non certo per rimanere nel dolore, ma per essere di sprone e di incoraggiamento a tanti che ancora non ce l’hanno fatta e forse non ce la faranno mai.
Leanna non li abbandonerà e porterà a loro, con le sue letterine, ogni abbraccio possibile, in più angoli del mondo, ovunque ci sia un bambino che pianga di infelicità e si sente solo del suo dolore, nel suo martirio.
Chiama la sua iniziativa “Daisy Letters” e spera che possa diffondere serenità con semplicità, proprio come la daisy, la margherita, mostra, nella sua essenzialità di fiore delicato e profumato.
Le sue non sono semplici parole, ma autentici atti di amore e altruismo, che dovrebbero aprire il cuore ed essere di esempio per ognuno di noi, per gli adulti soprattutto, che troppo spesso sfuggono dalle responsabilità, se creano patema, invece di reagire e rendersi utili, chiusi come sono nei loro egoistici gusci protettivi.
Non Leanna, lei non scappa affatto, perché, pur essendo giovanissima, sa che non serve a nulla. Il cancro può colpire chiunque e non ha pietà alcuna, nemmeno dei bambini. Lei guarda i suoi timori in faccia e dice “basta”.
“E’ emozionante ricevere una lettera di speranza scritta a mano. Sarebbe piaciuto anche a me sentirmi dire “non mollare mai”, quando mi trovavo in ospedale.” -dice.
Ed è cosi che cerca di suscitare un sorriso, un guizzo di speranza, una nuova luce a cui guardare, un progetto da fare domani, quando la malattia sarà solo un ricordo lontano.
L’iniziativa della dodicenne ha avuto una forte risonanza in Inghilterra. Ora è diventata una raccolta fondi, il cui ricavato va, puntualmente ed esclusivamente, donato alle associazioni di beneficenza, collegate con la ricerca contro il cancro.
Purtroppo non si è mai troppo grandi per sopportare la sofferenza, ma mai troppo piccoli per dimostrarsi generosi con chi è in difficoltà.
A.C.
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