Le storie dei sopravvissuti all’attacco di Bruxelles.

Queste sono solo alcune delle storie di chi si è trovato coinvolto nei tragici eventi di Bruxelles, ed è sopravvissuto:

Chiara Burla, 24 anni, originaria di Borgosesia (Vercelli), da anni residente a Firenze. Era a Bruxelles per un workshop di danza e al momento degli attacchi si trovava sul treno della metropolitana che è saltato: “Non so se è stato un miracolo, o semplicemente fortuna. So solo che sono sopravvissuta e che ho riportato solo leggere ferite, mentre un paio di vagoni avanti si sono contati i morti. Il mio pensiero va ora a loro” (ansa)

 

Michele Venetico, 21 anni, nato in Belgio.  Era all’aeroporto di Bruxelles, dove lavora da tre anni alla biglietteria della Swissport: “E’ stato orribile. Sono vivo per miracolo. Abbiamo sentito prima un boato venire da lontano e non abbiamo capito cosa stesse accadendo. Poco dopo c’è stata un’esplosione tremenda all’altezza delle file 4 e 5, vicino alla biglietteria della Delta. E’ stato l’inferno – racconta – i muri e parte del tetto sono venuti giù, i vetri sono andati in frantumi. Eravamo terrorizzati. Abbiamo cominciato a urlare, piangere e ci siamo rifugiati nell’ufficio che si trova dietro alla biglietteria che è rimasto in piedi”. (ansa)

Marco Semenzato, 34 anni, padovano, da nove mesi consulente al dipartimento educazione e cultura della commissione europea. Era appena uscito dalla metropolitana: “Ho avuto paura. Ho detto ‘qui muoio’. Poi sono corso fuori. Adesso sto realizzando che sono vivo. Eravamo una cinquantina. Io ero davanti. All’improvviso ho sentito un boato. Ho visto un bagliore. Ho capito subito che era un attentato, ma non volevo crederci. Ho pensato che stavo per morire. Sono stato spinto in avanti ma non sono caduto. Penso mi abbia protetto lo zaino che avevo con me, sulle spalle. Ho cominciato a correre verso l’uscita. Appena fuori c’erano degli oggetti caduti ma assieme a un’altra persona li abbiamo spostati”. 

Mason Wells, 19 anni, mormone originario dello Utah. Si trovava all’aeroporto di Zaventem insieme ai due compagni di fede, Joseph Empey e Richard Norby, per accompagnare Fanny Rachel, una giovane missionaria francese in partenza per l’Ohio. I tre mormoni hanno subito gravi ferite e sono ancora in ospedale.

E’ la terza volta che sopravvive a un attacco terroristico. Tre anni fa è scampato all’attentato alla maratona di Boston dove sono morte tre persone e l’anno scorso a novembre si trovava a Parigi quando c’è stato il massacro del Bataclan. “E’ incredibile – ha raccontato ai giornalisti il suo vescovo, Scott Bond – che sia stato così vicino a più di un attentato. Penso che chiunque ne esca scioccato, ma lui è in grado di gestire questa tragedia meglio di chiunque altri. Può trasfomarla in positivo”

Fanny Rachel Clain, 20 anni, missionaria francese. Doveva partire per l’Ohio ed era stata accompagnata all’aeroporto di Bruxelles da Mason Wells, Joseph Empey e Richard Norby. Quando è esplosa la bomba era in salvo: aveva superato i controlli di sicurezza. I tre mormoni sono rimasti gravemente feriti.

Nidhi Chaphekar, indiana, di Mumbai, sposata con due bambini. Lavora come hostess all’indiana Jet Airways. Era appena arrivata in aeroporto quando sono scoppiate le bombe nello Zaventem e si sarebbe dovuta imbarcare con i colleghi per New York: “La sua famiglia ha confermato che si trova in ospedale e sta bene”. La foto che la ritrae ferita e sconvolta ha fatto il giro del mondo subito dopo l’attentato.

Alphonse Youla è sopravvissuto alle due esplosioni in aeroporto e ha aiutato altre persone a mettersi in salvo. Addetto aeroportuale ai bagagli, Youla ha raccontato: “Ho sentito un uomo gridare in arabo, subito dopo una forte esplosione, e una seconda ancora più forte. Ho aiutato due persone anziane mettendole sull’ascensore”

Sebastien Bellin, 37 anni,  ex cestista brasiliano naturalizzato belga. L’atleta, che ha giocato anche in Italia nell’Aurora Jesi nella stagione 2000/2001, è rimasto ferito in una delle esplosioni all’aeroporto Zaventem ed è stato trasportato in ospedale. La società marchigiana gli ha fatto gli auguri su Facebook: “Negli incresciosi eventi accaduti questa mattina a Bruxelles, è rimasto ferito Sebastien Bellin, ex giocatore passato anche a Jesi nella stagione 2000/2001. Tutta l’Aurora Basket Jesi si stringe attorno a lui ed a tutte le persone coinvolte in questo ennesimo, terribile attentato terroristico”.

Dieumerci Mbokani, 30 anni, attaccante del club inglese Norwich. Il nazionale congolese si trovava all’aeroporto di Zaventem al momento degli attacchi. Il club riferisce che il giocatore è “illeso ma scosso” dai tragici eventi di Bruxelles ed è tornato a casa per stare con la sua famiglia.

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