Riempie il suo camion di aiuti per i terremotati….troppo pesante…lo multano per 4.000,00 euro.

La multa la pagheranno i terremotati, hanno deciso così, aiuteranno loro Giuseppe che con tanto amore aveva riempito il suo camion di viveri, combustibile, saponi, mangimi ed era corso ad Amatrice per aiutarli. Scriviamo anche oggi un’altra triste storia su questo terremoto, e di questa nostra Italia che va avanti al rovescio.

Giuseppe, venerdì scorso, prende un mezzo offerto gratuitamente da una ditta di edilizia e lo riempie di beni di prima necessità, soprattutto di pellet, combustibile, per scaldarsi nei container, mangimi, saponi e ogni altro bene di prima necessità per le popolazioni colpite e i loro animali. Era un semplice camion, non un auto-articolato, e a pieno carico pesava 75 quintali, ma sulla strada Romanella, l’unica che, ancora oggi, collega Amatrice alla Salaria, il limite in vigore era tornato a 35 quintali, a causa del Ponte a Cinqueocchi pericolante, ma rinforzato da poco.

Ed è arrivata la multa, 4.000,00 euro.

Incredibile… «Come no? – dice Giuseppe che ha interrotto sua piccola opera di aiuto – Mi dispiace. Ma soprattutto per questa gente. Hanno bisogno di tante cose. Portavamo cibo per loro, cibo per gli animali, cose utili. Non era un auto-articolato era un semplice camion.

Tornerò. Ma con la mia macchina».

«E’ una vergogna», si arrabbia Fabio, a nome dei terremotati « daremo uno schiaffo morale a chi se ne sta infischiando dei disagi che stiamo subendo».

E annuncia: «Non abbiamo più niente. Ma ci stiamo tassando. Raccoglieremo i soldi. E gliela pagheremo noi».

E’ inaccettabile, tutto sembra ostacolare la rinascita di questi paesi e di queste persone tanto colpite dal terremoto, dal maltempo e dallo stato.

“Multare e colpire chi si sta dando da fare a proprie spese con tanta generosità è assurdo” Nessuna possibilità o intenzione di annullare la multa….vale il limite di 35 quintali.

«Prima che venissero fatti i lavori era di 35 quintali – obietta – . Come può essere lo stesso anche dopo quello che è stato speso per rinforzare il ponte? O i lavori sono stati fatti male, oppure non vogliono togliere quel limite perché dà fastidio che noi agricoltori e allevatori lo utilizziamo e creiamo un po’ di traffico.

A sei mesi dal terremoto dobbiamo volare? Ma dimmi tu se è possibile»

 

B.N.

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