Lettera commovente di una mamma di un bambino nato morto….

    Jacinta Masters ricorda suo figlio, la nascita e le ore prima del parto, lo fa ringraziando una sconosciuta per averle reso il dolore più lieve: la mamma, straziata dal lutto, ha pubblicato su Facebook una lettera aperta che fa riflettere sul valore profondo della “compassione”.

     

    14589744_1782075062080254_3051244935670069425_oEcco cosa ha scritto Jacinta Masters: 

    Questa è una lettera aperta  indirizzata alla bella signora che questa mattina si è presa cura di me.

    Tu non mi conoscevi. Ma sono venuta in negozio stamattina per rendere alcuni vestitini che avevo acquistato per il bambino che portavo in grembo.

    Mi è stato detto che non potevo restituirli perché non avevo con me la carta di credito con la quale erano stati acquistati.

    Io ho incominciato a piangere e ho raccontato che non volevo più quelle cose perché  stavo per andare in ospedale dove mi avrebbero indotto il parto per far nascere il mio bambino già morto.  Volevo restituire i vestiti perché non volevo più averli una volta tornata a casa. E nella frazione di secondo in cui ti ho rivelato tutto questo, ho visto la sincerità sul tuo volto. Hai convinto il tuo superiore a ignorare la politica del magazzino e a rimborsarmi.

    Poi mi hai chiesto se avevo una coperta per avvolgerlo. Non ne avevo una. Era una delle cose di cui avrei avuto bisogno quella mattina. 

    Ti sei avvicinata e mi ha abbracciato, lasciandomi piangere sulla tua spalla. 

    Mi hai poi accompagnato nel reparto coperte e mi ha aiutato a sceglierne una. Blu con delle nuvole bianche sopra, come l’immagine del cielo. 

    Era perfetta.

    Alla cassa ho provato a pagare. Ma hai messo via i miei soldi e li hai presi dal tuo portafogli. Ho pianto ancora. E ti ho detto: “Sei proprio un angelo”. Non avevo parole. Non sapevo come ringraziarti!

    Ho pianto per tutti il tragitto fino all’ospedale. Mi sono seduta di fronte all’ospedale e sono rimasta lì per 15 minuti, piangendo e tenendo stretta la coperta del mio bambino.

    Io non ti conosco e non so neanche il tuo nome. Ma voglio che tu sappia quanto ti sono grata per quello che hai fatto per me e il mio piccolo Sammy.

    Voglio solo che tu sappia che è stato di grande conforto stringere la coperta durante le contrazione e avvolgervi il mio bambino quando è nato.

    E non potrò mai dimenticare quello che hai fatto per me e per il mio piccolo.Sei veramente un angelo eri ringrazio dal profondo del mio cuore!!“.

     

     

    Facebook della mamma