Bonus figli fino a 25 anni per tutti. La soglia Isee si alza

    Bonus figli a carico: le novità dal Governo

    In questi giorni il Governo sta discutendo numerosi emendamenti, molti di questi riguardano i bonus e le agevolazioni a favore delle famiglie. Tra questi, si sta rivalutando anche il sussidio per i figli a carico, che ha introdotto una importante novità: le misure per “aiutare le coppie sulla natalità“, infatti, i figli potranno restare a carico della propria famiglia anche dopo aver superato la soglia di reddito di 2.800 euro.

    La proposta del Pd

    Bonus figliSe oggi un giovane prende 2.800 lordi esce dal carico familiare, quindi diventa un disincentivo fiscale“, ha affermato il presidente della commissione Bilancio Giorgio Tonini del Pd. Lo scopo, informa, è quello di “alzare po’ il tetto. L’ideale sarebbe 5.000 euro, che l’Istat considera come soglia di povertà; avrebbe senso dire che sotto quella soglia devi essere a carico, altrimenti sei povero”, ha affermato a margine dei lavori sulla legge di Bilancio.

    Quindi alzando la soglia ai 5.000 euro, aumenterebbe il numero dei nuclei familiari che avrebbe diritto allo sconto previsto sulle tasse, ovvero una detrazione di 950 euro. Nonostnate ciò, riuselterebbe impossibile arrivare alla cifra indicata da Tonini, per via dell’enorme spesa che l’emendamento comporterebbe. La speranza è che si possa comunque avvicinare “il più possibile a quella soglia”. Anche se “la coperta, come sempre – ha concluso – è troppo corta. Bisogna far quadrare i conti“.

    In discussione al Senato: raggiunto un accordo

    Tuttavia si dovrebbe salire dai 2.840 di oggi a 3.500 euro del reddito dei figli per considerarli a carico dei genitori. Al contrario resterebbe immutato il limite massimo d’età dei figli, che è di 25 anni. Questa è una delle principali novità che potrebbe essere confermata dal nuovo disegno di legge di Bilancio, in questi giorni sotto esame del Senato.

    Legge di Bilancio in discussione

    Quindi, l’idea in sè per sè c’è, bisogna considerare le possibilità economiche. Questa è solo una delle riforme in discussione al Senato in questi giorni. L’altra, che è già stata confermata, riguarda la proroga del Bonus nido.